mercoledì 21 ottobre 2009

La burocratizzazione della mia azienda

Lavoro in una grande azienda da ben 28 anni e da sempre sono stato fiero di contribuire con tutto l’impegno possibile a migliorarla.

Qualche anno fà dopo una crisi che ci stava portando al fallimento, un pò x gli errori di visione dei manager, un pò x la crisi mondiale del 2001 siamo stati acquisiti da un’altra azienda ancor più grande,.

Subito sembrava un buon passo, ma piano piano mi stò rendendo conto di non essere più incentivato a migliorare le cose, tutto ciò che era stato fatto di buono si stà perdendo nel nulla, in nome della globalizzazione dei sistemi per renderli omogenei in tutte le sedi mondiali si stà cedendo il passo ad una burocratizzazione globale.

Anche le persone che erano più originali e creative si stanno lasciando prendere da questa situazione contingente e si stà spersonalizzando tutto lasciando il posto al nulla.

Persone che fino a poco tempo fà davano tutto per aiutarti e a cercare metodi per gestire al meglio oni problema oggi si lasciano andare al “lascia che sia”.

Anche io che ho sempre cercato di non cedere al potere costituito, ed ho sempre lottato per la mia piccola nicchia di ideologie e per il bene comune, stò iniziando a perdere la forza di combattere, è un muro di gomma sul quale tutto rimbalza ed inizio a vedere un tunnel bui che neppure nei momenti peggiori, quando cassa integrazione, mobilità e incentivi sembravano portarci alla fine erano così scuri.

Oggi vedo solo un tunnel senza fondo dove la burocrazia è il Dio che si deve pregare per non perdere i diritti scritti, che piano piano si vanno perdendo.

Spero di sbagliarmi, spero che questo sia solo un momento di passaggio, spero che qualcuno si renda conto che bisogna manovrare il timone verso altri lidi perchè se così non fosse la vedo proprio brutta in un prossimo futuro.

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