domenica 22 novembre 2015

Cosa Cambia ?

Chiudiamoci in casa e non usciamo più ! Questo, è uno tra i vari commenti psicotici, che si sentono in questi giorni in tv.
Ma che cavolo ! Fino a ieri non si moriva ?
Credo che ci sia un disegno di qualche tipo in queste argomentazioni. Che sia terrorismo governativo per qualchesia motivo che non ci appare chiaro ?
Io non ho più paura di morire di quanto ne avevo giovedi scoso, ogni giorno si può morire e ogni giorno si muore. Si  muore per malattie, si muore per catastrofi come terremoti, incidenti stradali e incidenti per incuria. Ma non solo, gli attentati terroristici c'erano anche prima, forse più distanti, ma atti terroristici sono anche una rapina in casa, un borseggio andato a male o un omicidio per futili motivi.
Non dico che non dobbiamo aver paura, ma dobbiamo averne come ne avevamo prima.
Inoltre, statisticamente ognuno di noi quante possibilità ha "oggi" di essere vittima di attentati di questo tipo rispetto ad un incidente stradale ?
Per me, al di là del fatto che denuncio questi atti come assurdi e contrari al mio modo di vedere la vita, vedo nelle psicosi che emergono dai vari studi televisivi, un nuovo modo per fare audience, ma forse anche qualcosa di più infimo e profondo pilotamento verso un nuovo mondo sottomissivo da parte di qualcuno.

P.S.
I Mussulmani in generale non c'entrano, perchè anche tanti mafiosi vanno in chiesa la domenica, ma ciò non vuol dire che che tutti i Cristiani siano mafiosi !

@DaniloMorchio

Ricordi nascosti.

 

Ricordi nascosti

Ricordi di quando bambino mi accovacciavo all'uscio di casa in campagna, in giorni di attesa e di speranza che scendessero i candidi fiocchi di neve, guardando invece un cielo plumbeo con suoni ovattati e distanti, il cadere di una fine piggerella estiva, contando i secondi tra i lampi e i tuoni, per capire la distanza che mi divideva da quel temporale.
Piccoli sogni che non rivivo più se non nel ricordo di quei momenti.
Sensazioni belle, oscurate oggi da una tecnologia che ci ha risolto altri problemi, ma che ci ha fatto perdere il gusto per le semplici cose. Come il risveglio di suoni e voci calde che mi cullavano nel loro da fare, i preparativi di un pranzo in famiglia, gli odori veri i profuni della terra, il calore di un fuoco.
Tutte sensazioni che ho anche oggi, anche oggi belle, ma in maniera diversa.
Qualcosa è cambiato e per tutti è così, ma solo perchè crescendo le cose cambiano, ci si abitua e no stupiscono più. Solo i ricordi possono risvegliarle in noi, ma non è sempre semplice evocarli. Raramente basta un profumo, a volte un suono o una canzone. Ma per lo più bisogna sforzarsi cercando dentro di se e non è facile, perchè la vita indurisce il cuore, acceca i sentimenti e rende sterili. Ma è importante, comunque scavare dentro di noi per rivivere tutto ciò, per poter ci sentire sempre umani.

@DaniloMorchio

sabato 21 novembre 2015

La Scuola Utopica

scuola

L'offerta formativa che viene fornita dalla scuola non è assolutamente adeguata alle aspettative della società attuale.
Non è più necessario insegnare grandi quantità di concetti e riempire la testa dei ragazzi con assiemi predefiniti, ma sarebbe invece opportuno insegnar loro ad imparare. Mettere i mattoncini base a loro disposizione, come ad esempio dar loro la capacità di inserire le giuste domande a sistemi come google o altri motori di ricerca. Perchè in rete esistono tutte le risposte necessarie, è importante inoltre che imparino a discriminare dette risposte per non perdersi nel mare infinito di assurdità presenti. Troppo spesso invece si cerca di riempire i neuroni di cose che di per se non serviranno mai. Invece quel che serve è avere giovani, capaci di risolvere problemi sempre nuovi e per far ciò serve intelligenza ma sopratutto metodo. Purtroppo, la maggior parte gli insegnanti non hanno una adeguata formazione  e per lo più hanno la presunzione di sapere, ma sapere non vuol dire essere superiori. Quel che voglio dire è che tutti gli esseri umani provano un gran piacere nel dimostrare la loro superiorità, è banale ma basti pensare ai sorrisi che vengono elargiti da parte di chi vince un quiz televisivo per accorgersene (al di là del denaro) .  Mi rendo conto che la mia è utopia, ma è anche vero che la scuola di oggi è utopica nei confronti dell'evoluzione della coscienza umana. E ciò è tutto comprovato.


@DaniloMorchio

domenica 8 novembre 2015

C.I.A.O.


CIAO

 Questa è la ripubblicazione di un post precedente, che ho portato a termine … forse ?!?

E' buio qui dentro.
Non so perché sono qui, non ho nessun’altra sensazione, oltre ad un qualcosa che si può definire tatto, ma che non è ancora tale .
Tutto è nato dalla danza di quattro elementi chimici all’interno di un’altra esistenza, Carbonio Idrogeno Azoto ed Ossigeno, i quattro pilastri fondamentali della vita, che, come per caso “forse”, saluta mediante l’acronimo di se stessa, il nuovo miracolo che stà per compiersi .
Una danza che mescola i quattro elementi, fondendoli indissolubilmente tra loro, creando qualcosa di unico nell’universo, che sarà, oggi e per sempre, impronta irripetibile di un esistenza .
E questo insieme cresce, crea la cellula, e parte per un lungo viaggio, alla ricerca di un posto nel quale dopo una grande fatica riposa e si unisce a qualcosa di nuovo, e rincomincia a crescere, moltiplica se stessa dividendosi, e a mano a mano che si compie questo semplice algoritmo, l’informe prende forma, ma non coscienza, non ancora.
Dal piccolo semplice cerchio, si frastaglia in maniera frattale, senza fretta, nei tempi giusti, nel respiro stesso della natura, fino ad arrivare alla forma che la stessa natura ha voluto per lei.
Quante forme potremmo aver avuto, quadrati, cilindri, sfere, tetraedri, avremmo potuto avere 10 braccia e venti gambe oppure non aver nulla di tutto ciò.
Eppure siamo così, come se non avesse potuto essere in altro modo .
Ma torniamo all’esistenza in arrivo, è buio qua dentro, non mi serve nulla perché ho tutto, calore, nutrimento, a volte sensazioni che ancora non capisco, ma poche, perché ancora non provo gusto, non vedo e non sento, si forse percepisco qualcosa, a volte è piacevole a volte meno, ma non capisco ancora nulla nel senso di come capisce un essere là fuori .
E cresco, mi sento ogni istante un pò diverso dall'istante precedente, sò già che la vita è una mutazione costante, nulla è mai uguale. Pian piano si cambia nella forma e nella sostanza, ci si organizza in frammenti sempre più complessi e legati fra loro, fino ad arrivare ad una completezza che ci rende esseri umani.
Dopo il giusto tempo succede qualcosa a cui non ero proprio preparato.
Una fortissima esplosione di luce e di sensazioni diverse. Forte come una bomba che esplode dentro di me. Cosa è tutto questo ? Informi esseri che mi guardano, rumoreggiano in un linguaggio strano, cosa sono ? Perchè tutta questa attenzione nei miei riguardi ? E' tutto nuovo, tutto alieno, vorrei tornare laggiù da dove sono venuto, nel caldo torpore i cui ero avvolto. Mi sentivo sicuro e parte di qualcosa che oggi non mi appartiene più.
E' così difficile comprendere, così facile lasciarsi andare ad un pianto che istintivamente esce da me ma di cui non mi sento artefice e piango disperato, mentre attorno tutti ridono contenti, ma cosa avrenno da ridere ? Vorrei gridarglielo in faccia, ma non riesco a trasformare in verbo i pensieri, tra l'altro così confusi. Solo di una cosa sono certo, la forza della vita mi si è attaccata addosso ed un senso di autoconservazione si è impossessato di me. Devo solo cercare di rimanere vivo, quindi non potendomi autosoccorrere, chiedo e chiedo sempre, chiedo a tutti, chiedo cibo, chiedo pulizia, chiedo protezione e chiedo sicurezza. Lo faccio nel solo modo che ho imparato finora, piangendo continuamente. Tutto questo perchè è la vita stessa che me lo chiede, con forza e con una cosa che imparerò nel tempo, con amore.

@DaniloMorchio

venerdì 6 novembre 2015

Sapere o Capire ? Questo è il problema

Esiste una sottile linea di demarcazione tra voler capire e voler sapere, la prima è quella voglia mai sazia di ricerca profonda e introspettiva, che ci soddisfa solo quando pienamente compresa, riempiendo quel senso di vuoto che le domande creano. La seconda è il semplice fagocitare informazioni, senza la pretesa di farle nostre, solo per il gusto di mostrare ai nostri simili di essere più di loro. Ma più cosa vuol dire ?
Tutto ciò è dovuto alla benda sugli occhi, la stessa che proferiva il grande signor G.
E' l'immondizia informativa pilotata, quella che quotidianamente ci viene elargita in modo del tutto gratuito, ma con lo scopo non certo nobile.
Sono tutte quelle informazioni che sotto forma di TG, format e tutta una serie di assurdi e banali contenitori, plasmano con metodo chirurgico e studiato a tavolino il nostro mondo interno, per farci vedere quello esterno come il migliore possibile.
Come dice il detto "la legge è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale che per altri" Anche il libero arbitrio è più concesso ad alcuni che ad altri, ma la fisica lo racchiude in una scatola dai limiti ben definiti e dai quali non c'è via d'uscita.
Ieri una persona molto importante per me, mi ha fatto riflettere su quanto la maggior parte degli esseri umani non sono mai contenti di ciò che hanno, mi ha detto "io penso per dove vivo, per quel che c'è intorno. se fossi in Africa avrai problemi diversi e mi esprimerei di conseguenza in modo diverso" Questa è una frase che fa riflettere molto sulla mancanza di valori, frase fatta e banale, ma quanto mai vera e attuale.
La vita è un prestito che ti viene fatto all'inizio, senza che ti venga detto a quanto ammontano gli interessi, interessi che paghi durante il tragitto e alla fine della storia.
I più invece, pensano che la vita e tutto ciò che ci gira attorno, siano atti dovuti, quasi un diritto naturale, un diritto di nascita.
Spesso questi pensieri vengono percepiti come fuori dal tempo, ma come successo nel blues, quando l'originalità della dissonanza ha rubato il posto alla banalità dell'assonanza e tutti si sono abituati ad essa, ci sarà un tempo in cui forse, ci si abituerà a questa "scrittura astratta" e si capirà


@DaniloMorchio

Inconsapevoli Schiavi


Siamo sicuri che la cultura che ci "creiamo" studiando, leggendo o semplicemente scrutandoci attorno, non sia semplicemente una ignoranza indotta nella credenza di sapere, sapendo invece solo quel che altri vogliono farci sapere ?
Io credo piuttosto di essere parte di quella matrix raccontata nella saga cinematografica.
Sono in un mondo che ci plasma a suo piacimento rendendoci schiavi di noi stessi e degli altri.

Immaginare significa vivere

L'immaginazione è il portale che ci permette di far entrare l'infinito nel nostro finito cervello. E' il paradosso che rivoltando se stesso, permette l'avverarsi dei sogni, mettendo la razionalità in un angolo, permettendoci di gustare tutto ciò che l'universo nasconde alla vista di chi non vuole aprirsi alle infinite possibilità dell'esistenza.

I limiti sono solo quelli che poniamo a noi stessi !

@DaniloMorchio

Soggettivismo !

 

Siamo Soggetti.

Soggetti all'oggettività della vita e in quanto tali, oggettivamente ad essa assoggettati.

Ogni Soggetto può quindi essere oggetto di un altro Soggetto,

ma nessun oggetto potrà mai essere oggettivamente un soggetto.

@DaniloMorchio

Dove si nasconde Dio ?

Dio

L'ho cercato a lungo in ogni luogo, ho viaggiato, chiamato, gridato, ho corso per le vie, per i monti, per le città, con tutti i mezzi, a piedi, in bicicletta, in auto, in moto, in treno, in nave, in aereo, ho chiesto a tutte le persone, ho cercato negli animali, negli uomini, negli amici e nei nemici, ho scritto, guardato negli occhi del mio vicino, ho studiato a lungo, lavorato molto, ma soprattutto ho fatto migliaia di domande. Ma Dio non mi ha mai risposto, l'unica risposta che ho avuto è la vita stessa.

Dio è la vita, cerchiamo di non sprecarla inutilmente!

@DaniloMorchio

Un Profondo senso di Vuoto

 

Senso di Vuoto

Ogni giorno ci affanniamo alla disperata ricerca di qualcosa che ci faccia allontanare quel senso di vuoto che circonda l'esistenza di ognuno di noi. Cerchiamo di nasconderci ancora una volta dalla vecchia signora che pur prima o poi incrocerà i nostri passi. Illuminiamo il buio per non percepire il gelido alito del silenzio, che infinito nel tempo si perde nel breve periodo che ci viene concesso, a noi ma anche al mondo e all'esistenza stessa. Creiamo concetti, come se ciò potesse sgretolare il muro che ci divide dal nulla. Pensiamo, formuliamo ed agiamo come se avesse senso farlo, consci del banale ma avulsi dalla realtà. Affondiamo e sprofondiamo sempre più nella speranza senza guardare indietro, andando avanti solo per inerzia. Ci interessa l'oggi, ma non viviamo mai l'adesso, perché il futuro è sempre più importante, più ambito. Non siamo mai felici e nessun oggetto ci soddisfa, ma per quanto riguarda noi stessi ci accontentano di troppo poco, sforzarsi sarebbe troppo faticoso. Ma il peggio è che non vogliamo adoperarci per usare l'unica cosa che veramente potrebbe fare la differenza in questo immenso mare di assurdità, la mente. Si perché è proprio questa l'unica cosa che ha smesso di evolversi nella storia, il pensiero, la filosofia, ferma da più di duemila anni. Ma dopotutto siamo solo esseri umani e non possiamo perdere tempo.

@DaniloMorchio

Quel senso di inutilità che ci rende sterili

inutilità

Ogni giorno ci affanniamo alla disperata ricerca di qualcosa che ci faccia allontanare quel senso di vuoto che circonda l'esistenza di ognuno di noi. Cerchiamo di nasconderci ancora una volta dalla vecchia signora che pur prima o poi incrocerà i nostri passi. Illuminiamo il buio per non percepire il gelido alito del silenzio, che infinito nel tempo si perde nel breve periodo che ci viene concesso, a noi ma anche al mondo e all'esistenza stessa. Creiamo concetti, come se ciò potesse sgretolare il muro che ci divide dal nulla. Pensiamo, formuliamo ed agiamo come se avesse senso farlo, consci del banale ma avulsi dalla realtà. Affondiamo e sprofondiamo sempre più nella speranza senza guardare indietro, andando avanti solo per inerzia. Ci interessa l'oggi, ma non viviamo mai l'adesso, perché il futuro è sempre più importante, più ambito. Non siamo mai felici e nessun oggetto ci soddisfa, ma per quanto riguarda noi stessi ci accontentano di troppo poco, sforzarsi sarebbe troppo faticoso. Ma il peggio è che non vogliamo adoperarci per usare l'unica cosa che veramente potrebbe fare la differenza in questo immenso mare di assurdità, la mente. Si perché è proprio questa l'unica cosa che ha smesso di evolversi nella storia, il pensiero, la filosofia, ferma da più di duemila anni. Ma dopotutto siamo solo esseri umani e non possiamo perdere tempo.

@DaniloMorchio

domenica 22 febbraio 2015

La scienza ci distruggerà !

Personalmente ho sempre apprezzato la scienza, le invenzioni, sono stato uno dei primi ad utilizzare il computer, ho sempre amato la fantascienza e la scienza in genere.
Ma oggi credo proprio che sarà la scienza a distruggere l'uomo e non tramite le bombe, ma con la conoscenza.
Prendi Darwin o Einstein, ogni scoperta o invenzione fà dell'uomo un essere sempre più insignificante e dell'universo un luogo sempre più grande e ostile. Prima eravamo al centro dell'universo come uomini e come pianeta. Avevamo nella verità o nella menzogna la pretesa e la speranza di essere più di ciò che siamo. Pian piano però l'insieme di queste scoperte ha aperto una visuale sulla realtà così terrificante che se non ci fermiamo ci farà impazzire tutti spingendoci in una nuova epoca oscura. E ciò stà già accadendo, basta guardare chi e cosa sono le cose che contano al giorno d'oggi. (Solo Soldi e Potere)

In Svezia il microchip ai dipendenti

MICROCHIP-OFFICE-SWEDEN (O) 

By Dax

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