mercoledì 27 novembre 2019
Ebook gratuito
Dal 27 novembre e per per tre giorni, il mio libro in formato ebook gratis
Intervistando D'Io
E' la storia di un uomo di mezza età, che si pone domande, cui solo Dio potrebbe rispondere.
Decide di recarsi in cima ad un monte a meditare.
Il libro è sviluppato in due parti.
Nella prima l'uomo si prepara psicologicamente pensando alle molte ingiustizie terrene, nella seconda dialoga con una voce che gli sembra essere quella di Dio. Ma più che un dialogo è una vera e propria intervista.
"Uccidi il cieco essere che vive dentro te, resuscita lo spirito sepolto sotto la polvere di false verità, non ascoltare la voce roca dei falsi profeti, ma solo quella del tuo cuore. Vivi senza limiti, ma senza invadere quelli altrui e soprattutto ricorda sempre, a vita non è tua, è un prestito che dovrai restituire alla natura!"
Vi sarei grato se metteste una recensione
Grazie Danilo
venerdì 7 giugno 2019
dis...Crimini
by @DaniloMorchio
Ci sono dei crimini che non vengono riconosciuti tali, forse perché compiuti da personaggi particolari, enti governativi. In nome del benessere sociale si sacrificano alcune categorie o alcuni singoli, non importa a nessuno delle loro sofferenze, a nulla serve il loro continuo gridare, è tutto inutile, perché una volta deciso, la macchina deve camminare pur schiacciando i diritti.
Tra i crimini di stato, ci sono le leggi sulle pensioni. In maniera ciclica i governi che si susseguono, continuano a creare discriminazioni Criminali, da qui il titolo.
Non è possibile che chi ci governa, non riesca a mettersi nei panni di chi per tanti anni ha sofferto e dato tutto, non è giusto che gli obiettivi vengano spostati avanti nel tempo solo per alcuni. Tutto in nome della finanza e così vengono a crearsi caste di ogni tipo.
Si dice che la legge sia uguale per tutti, ma è evidente che non è assolutamente così.
Per alcuni come è stato scritto più volte, la legge è più uguale che per altri.
Tutto parte sempre dalla necessità di far quadrare i conti. Conti che qualcuno ha incasinato in altri ambiti e allora il modo più semplice è quello di succhiare dove è più semplice, dove non ci si può sottrarre, dai più deboli.
Invece di andare a mettere le mani nelle tasche di chi ha di più, o ancora meglio, di quelli che accumulano ricchezze rubando, ci si limita a togliere il sangue dalle vene di chi il sangue è tutta la vita che lo dona.
E allora, vedi che invece di far pagare le tasse, ad esempio ai gestori delle scommesse, lì si condona, invece di prenderli da chi evade il fisco, si chiudono gli occhi, piuttosto che farseli concedere da chi ne ha in overplus e mai avrà nella sua vita intera il tempo di spenderli tutti, ci si limita a creare nuove, assurde leggi, che di volta in volta, aumentano le diseguaglianze sociali.
Ma quando li senti parlare, tutti, nessuno escluso tra i politicanti, sono tutti d’accordo.
‘Bisogna diminuire l’età pensionabile, non si devono trattare i pensionati da bancomat…’ e tante altre belle frasi con le quali si riempiono la bocca.
Poi vanno in parlamento, votano e vomitano schifose leggi, addosso a chi promettevano di aiutare.
Troppe ingiustizie, troppe differenze, mai una volta che vadano a scaglionare, di colpo ti cuciono addosso nuove regole, ma non sono camicie su misura, sono camicie di forza, che ti stringono il cuore fino a farlo scoppiare.
Da un giorno all’altro ti trovi di fronte ad un orizzonte, fino a poco prima ben definito, adesso oscuro, impenetrabile.
E allora vedi persone che hanno lavorato anni in meno rispetto a te, che sono più giovani, che riescono a liberare la propria vita ed il prezzo viene pagato dalla tua di vita.
No, non è giusto, non è possibile…
Sto parlando di tutto quello che è stato fatto sulle leggi relative alle pensioni, a partire dagli ultimi dieci anni del 1900 fino ad oggi… e nessuno ha voluto far nulla per impedirlo, noi lavoratori lo abbiamo mutamente subito, i sindacati semplicemente accettato, senza alcun problema, i governanti falsamente in pena per noi lo hanno decretato, mentre la finanza è quella che lo ha voluto.
Ma come è possibile non comprendere queste ingiustizie, non vedere la realtà dei fatti, come si può accettare tutto questo?
Ti dicono che la colpa di trova nel passato, quando c’erano leggi che regalavano pensioni a chi si trovava in alcune categorie, persone che dopo diciannove anni di lavoro poteva accedere alla pensione e che quindi prima dei quarant’anni già non lavorava più e molti di loro sono in pensione ancora oggi. Poi ch, per il solo fatto di aver lavorato alcuni giorni in parlamento ha iniziato subito a percepire il vitalizio, una schifezza che si tramanda di padre in figlio.
Così ci sono persone che praticamente nascono in pensione ed altri che muoiono dopo una vita di lavoro senza ottenerla mai.
Ok le leggi erano sbagliate e qualcuno se n’è accorto, ma non per caso, non per senso di giustizia, semplicemente perché non poteva continuare ad accumulare ricchezze incredibili.
Allora si devono cambiare, quelle leggi, ma come?
Mai una volta che ci si metta veramente a ragionare, in concertazione, attorno ad un tavolo per il bene comune. Mai che si guardi prima al debole, l'unica cosa che conta è infatti l’economia, nel senso che bisogna continuare a spremere le tette delle mucche finché al posto del latte non esce il sangue.
Inoltre lasciare gli anziani al lavoro è controproducente, in primis, perché non più tesi a migliorare il loro ‘know out’, svogliati sicuramente i più, ma poi perché in questo modo non si liberano posti per i giovani.
E chi è al comando che fa? Continua a litigare con i suoi oppositori, peraltro dicendo le stesse identiche cose che dicono loro, solo in maniera diversa?
È tutta solo una questione di retorica!
Si creano ulteriori punti di crisi, nuove differenze, discriminazioni e quindi si contrappongono gli uni agli altri.
Alcuni anni orsono, la simpatica coccodrilla, sottomessa dal volere di un illuminato, vestito per l'occasione dal suo re, ha decretato che da un giorno all’altro, si doveva aumentare di anni, la permanenza al lavoro dei più, indiscriminatamente, senza impostare scalini, senza creare scaglioni.
Si è deciso quindi che, da quel momento, aver avuto diciotto anni o sessanta, non aver mai lavorato o diversamente averlo fatto per oltre quarant’anni, non aveva nessuna importanza, tutti uguali, perché a loro insindacabile parere risultava giusto, dato l’aumento che secondo loro avrebbe avuto l’aspettativa di vita.
Ma oggi, secondo me l’aspettativa di vita di un ottantenne è maggiore di quella che avrà tra quarant’anni il quarantenne di oggi. Si, perché gli eventi del passato non sono previsione certa degli eventi del futuro.
Il fatto che oggi la vita sia aumentata è dovuto al fatto che il ’900, dal dopoguerra e per circa sessant’anni, è stato un buon vivere, perché al di là del fatto che siano state debellate molte malattie e siano state trovate/create nuove cure, è stato anche un periodo di sviluppo e rilassamento sociale, almeno rispetto a tutti i secoli precedenti.
Ora, non è detto, e personalmente ne sono certo, che gli anni a venire siano migliorativi per quanto riguarda l’aspettativa di vita.
Troppe, sono le nuove tecnologie, troppi i nuovi tipi di inquinamento, come ad esempio quello elettromagnetico (su ciò ne vedremo delle belle tra pochi anni), soprattutto una vita troppo veloce e stressante mineranno questa assurda convinzione.
Io credo quindi, che l’aspettativa di vita delle nuove generazioni, se non cambieranno radicalmente i paradigmi che regolano la società, diminuirà purtroppo.
Per quanto mi riguarda, la generazione degli ottantenni di oggi è giunta al culmine del suo allungamento, in questo senso tra non molto inizierà a contrarsi.
Comunque, in questo momento, c’è una enorme disparità, c’è chi raggiunge la pace pensionistica a 62 anni avendone lavorato 38, chi ancora meglio lavora in ditte con migliaia di persone ha l’opportunità di uscire dal mondo del lavoro con soli 36 anni di contributi, perché gli vengono regalat 7 anni di scivolo pensionistico e chi nvece, come me, deve raggiungere 42 e dieci mesi.
Per fare un esempio, ho un amico che ha iniziato un anno dopo di me a lavorare, abbiamo avuto circa la stessa vita lavorativa e oggi lui probabilmente andrà in pensione (e sono felice per lui) ma per quale motivo io devo attendere ancora circa sei anni e mezzo se non di più…?
Quasi otto anni più di lui quindi !!!
Se questa non è discriminazione, cosa è?
Inoltre si è passati da un sistema retributivo ad uno contributivo, e per me può essere una cosa giusta, ma non poteva bastare quello? Non si potevano ricalcolare gli anni anche a tutti i pensionati in essere?
Non sono forse anche i miei diritti lesi come quelli di chi la pensione la stà già prendendo?
In fondo quando ho iniziato a lavorare ho firmato un contratto che nel bene o nel male mi doveva tenere vincolato per trentacinque anni. Invece è stato più volte violato, prima portando il limite a 40 poi a 42 e 10 mesi, non hanno forse anche a me toccato i diritti acquisiti?
Quindi, cerchiamo di fare finalmente una modifica strutturale coerente e soprattutto onesta ed equilibrata.
Portiamo a 41 anni senza limite di età, o ad una vera quota cento con le stesse caratteristiche anagrafiche, solo così la legge potrebbe essere finalmente uguale per tutti...
venerdì 31 maggio 2019
Nessuno uscirà vivo da qui: Penso ! Dunque sono ?

La tecnologia negli ultimi anni ha cambiato il modo di vivere delle persone, siamo tutti online. Viviamo un cambiamento, paragonabile al passaggio dalla società agricola a quella industriale; i risultati, però, potrebbero non essere tanto rosei, iniziamo a vederne gli effetti. Un'agorà informatizzata, dove siamo tutti sempre più isolati... Questo libro, scritto in chiave fantascientifica, vuole essere una denuncia degli effetti negativi che ne derivano. Le grandi multinazionali regalano sogni, tutti viviamo il virtuale come fosse reale, il ludico ci sta rubando tempo vitale. Uno sparuto gruppo di persone guidate dal professor John Copperfield, cerca di trovare una soluzione per riportare la società a misura d'uomo.
La Gabbia: Le prigioni dell'anima

lunedì 12 novembre 2018
Accoglienza
È questo che vuole chi dice che è giusta l'accoglienza attuale ? Ma vi rendete conto ? Stiamo tornando al medio Evo. Questo fa capire il motivo per il quale n hoon accolgono i bambini scheletrici morti di fame e sete, si rompono presto, non sono abbastanza resistenti ed hanno la pretesa di mangiare e bere. Possibile che siamo così condizionati da non renderci conto di quanto siamo messi male ? E' questo un periodo che passerà alla storia come oscurantismo economico-sociale, caratterizzato da un dualismo senza sfumature di grigio, da una parte falsi moralismo un po ipocriti, dall'altra sostenitori di un nuovo paradigma, un modello per il quale non si ha nessuna certezza, che potrebbe portare ad un nuovo totalitarismo. Il problema è lo scontro ideologico tra le due fazioni, che potrebbe essere la vera genesi di quelle paure che non ci fanno ragionare sui fatti, ma ci usano come switch passivi di notizie inoculate. Chi avrà ragione ? Come finirà questo scontro ? Non si può dire, si può solo lasciare che le acque si chetino nella speranza di un'alba migliore. 🤬👨🎓
mercoledì 22 novembre 2017
Bitcoin, non si parla d’altro
Oggi ci sono tante notizie sui bitcoin, vi elenco i titoli più pertinenti che potete clieccare e leggere :
JP Morgan ci ripensa
I Futures sui bitcoin potrebbero ridurre i FEE (le tasse da pagare), ma ancora non si capisce se questo potrebbe far diminuire o lievitarne il prezzo
Ottime notizie anche dall’Italia
Intesa San Paolo ci stà serialmente pensando
E se i Bitcoin arrivano veramente a 10000 dollari ?
Fondo comune europeo
etc. etc.
by @DaniloMorchio
domenica 29 ottobre 2017
Sono pazzi
È politica o pazzia collettiva ?
29 ottobre 2017
"Pyongyang non si sbagli: qualsiasi attacco contro gli Stati Uniti o contro i nostri alleati andrà sconfitto", ha detto il ministro della Difesa John Mattis, che e' a Seul, per preparare l'arrivo di Donald Trump
venerdì 10 giugno 2016
Le nuove parole del disordine !
Semplificazione, parallelizzazione, uniformità, migrazione, parificazione, standardizzazione e adattamento sono le parole più usate dal 2000 in poi, sempre più preponderanti rispetto ad esempio a creatività. Tutti manager di qualcosa, persino "scavenger manager o meglio street sweeper manager".
I grandi gruppi non vogliono più personale che sappia inventare metodi per risolvere problemi, preferiscono il banale, nessuna personalizzazione, nessuna inventiva. Vorrebbero sempre più esserti svuotati di personalità, macchine organiche con singole capacità, nessuno apprendimento in corso d'opera e soprattutto nessuna autonomia. Una volta esistevano le scuole professionali, che formavano lavoratori veri. Oggi esiston solo i master, dove impari solo a scrivere il tuo falso curriculum pompato su LinkedIN, dove tutti gli altri confermano le tue "supposte" capacità.
Se è vero che il comunismo è fallito una giusta intuizione era corretta nel mattone di Marx. Il capitalismo nella storia futura, sarà un serpente che si morde la coda, fino a divorarsi e inghiottire se stesso. Sempre più vediamo industrie svuotarsi di personale, sempre più le macchine meccaniche ed elettroniche, ed oggi anche organiche, prendono il posto degli esseri umani. Quando pochi o nessuno lavorerà, quando le macchine saranno l'unica forza lavoro e considerando il fatto che la produzione sarà sempre più quantitativamente sfrenata ma povera qualitativamente, chi acquisterà i prodotti ? Il declino è iniziato, non si quanto tempo sarà necessario, ma la cosa sicura è una sola. Siamo tutti degli "asshole manager" e partecipiamo tutti ad un unico progetto dal titolo "La fine dell'umanità".
mercoledì 27 febbraio 2013
buffoni e burattini - Un’Italia ingovernabile
Io sinceramente me ne fotto, l'ingovernabilità è l'ultimo dei miei pensieri, da quando mi hanno allontanato nel tempo la pensione, portandomela praticamente via, per la quale continuo a pagarne un prezzo salato per non aver mai nulla in cambio, da quando il sorriso che mi illuminava il viso la mattina, è stato sostituito dal ghigno nervoso di un forzato risveglio, da quando mi hanno trasformato la terra in un inferno di schifezze fisiche e morali, da quando hanno deciso che i nostri figli non avranno mai più un futuro incerto sul lavoro , ma di sicura disoccupazione. Ebbene x me dal 2001 in poi, l'unica cosa che conta, è arrivare a fine mese e stare bene con la famiglia, il resto può solo andare a farsi FOTTERE.
Amico, ricordati il tempo del mio amico sindacalista B.M. ? Ricordi le lotte "VERE" , l'invasione dell'aeroporto di Genova, l'occupazione di Milano ? Ricordi i ceffoni dalla polizia solo xchè ero davanti alla portineria della mia ditta, per protesta ? Ricordi tutto ciò ?
E allora dimmi, ricordi la benchè più che minima volta in cui abbiamo ottenuto qualche cosa ? Dove è finita la contingenza ? Assieme ai soldi buttati negli scioperi x non farcela portare via ! Ricordi la scala mobile ? E' rimasta solo alla rinascente ! Ricordi, solo ricordi e nulla più che ricordi... Ora non combatto più, perchè nessuno lo fà col cuore. Siamo solo uno sputo di nullità, all'interno di un mare di pesci che tendono solo a divorarci, siamo rimasti in piedi si, ma con una manciata di mosche nelle mani. Non sono pessimista , sono solo un ex-Ottimista divenuto realista. Mi dispiace , ma d'ora in poi combatterò solo battaglie dirette. Battaglie che posso combattere con le mie mani, battaglie individuali, senza più appoggiandomi al falso sostegno di grandi masse di inutili compagni, corrotti e per nulla convinti di un ideale.
venerdì 26 ottobre 2012
Sacrifici INUTILI !

Siamo a 52 italiani caduti x una guerra che serve solo ai signori della droga, e con questo non intendo x debellarla evitando di farla venire in occidente, ma una guerra x accaparrarsela, unico motivo x continuare è cercare di diventarne i padroni . Tutto con l'avvallo dei governi che con essa ci lucrano .
ADESSO BASTA , in Afganistan non c'è nulla , solo droga e guerriglieri , naswcosti nel sottosuolo , una guerra che da sempre si perde . Ci hanno provato i Russi e l'hanno persa , gli Inglòesi IDEM, gli americani ? "Un vietnam ! " .
Portiamo a casa i nostri ragazzi e finiamola qui.